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I.T.T. "E. Mattei" - Sondrio

5^ incontro con gli esperti

Il software libero, ovvero la condivisione della conoscenza.

Nella mattinata di sabato 9 aprile, presso il Policampus di Sondrio, si è svolta una interessante conferenza sul software libero.

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L'incontro, organizzato dall'istituto De Simoni, ha visto la partecipazione di alcuni rappresentanti dell'associazione "LibreItalia": Giordano Alborghetti, Enio Gemmo, Emiliano Vavassori, Italo Vignoli.
Erano presenti parecchi studenti provenienti da Bormio e dalle scuole di Sondrio, tra cui la 1^A, la 3^D, la 3^E, la 4^D e la 5^E del corso informatica della nostra scuola.
Il dr. Toffi, dirigente dell'Istituto Tecnico De Simoni, ha introdotto il tema della conferenza soffermandosi sulle differenze nelle esigenze dell'utenza di 20-30 anni fa e di quella di adesso, mettendo in evidenza alcune caratteristiche dei programmi di uso libero, tra cui la possibilità di impiegarli utilmente anche con attrezzature hardware datate.
A seguire, il docente di informatica del De Simoni, prof. Camera, ha illustrato il proprio personale approccio alla didattica con l'uso del software libero, sottolineando, in particolare, quanto sia importante la consapevolezza e la libertà di scelta nel mondo dell'information technology.
Ma cosa è il software libero?
Come hanno spiegato i (fantastici) quattro esperti di LibreItalia, si tratta di programmi prodotti gratuitamente da volontari e utilizzabili da tutti senza dover pagare nulla. Ma non solo. Il software libero può essere modificato, ridistribuito, migliorato da chiunque. E' come una ricetta di cucina: è libera, e tutti possono farci ciò che vogliono.
E' la curiosità che spinge la gente a cambiare le cose, è il desiderio di sperimentare, di migliorare gli strumenti con cui tutti i giorni si lavora che sostiene questo modello di produrre il software. Ognuno può dare liberamente il proprio contributo in una com-unità in cui si con-divide un sistema operativo (Linux), piuttosto che un programma di grafica o di videoscrittura (LibreOffice) o qualsiasi altro tipo di software
Ed è un investimento per lo sviluppo delle economie locali, che possono, per esempio, personalizzare il software per la propria lingua: cosa piuttosto difficile nel caso del software proprietario.
I programmi sono gratuiti, quello che poi si deve eventualmente pagare sono le personalizzazioni, in caso di particolari necessità, e la formazione, ove necessaria.
L'associazione LibreItalia, oltre che allo sviluppo e alla diffusione di LibreOffice, ha anche altre finalità di tipo etico. Per saperne di più il sito è all'indirizzo http://www.libreitalia.it     http://it.libreoffice.org/

Alla fine dell'apprezzata conferenza, nella quale i nostri studenti hanno avuto modo di acquisire preziose informazioni anche di tipo tecnico, c'è stato spazio per alcune domande di approfondimento che hanno delineato in maniera ancora più precisa il software libero.

GBT

 

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Foto R. Masa